Accanto al Contributo a Fondo Perduto del Decreto Sostegni, le nuove imprese hanno la possibilità di affiancare finanziamenti a tasso zero.
Il bando “Nuove Imprese a Tasso Zero” rappresenta dunque un’ottima opportunità per tutte quelle imprese operative fino a 60 mesi.
Ma che cos’è il bando “Nuove Imprese a Tasso Zero”?
Nuove Imprese a Tasso Zero è l’incentivo promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico a sostegno delle PMI composte maggiormente o totalmente da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età.
La manovra, dunque, ha l’obiettivo di aiutare in un periodo così complicato i giovani che si affacciano o che sono già presenti nel mercato del lavoro. Oltre a ciò, è anche a sostegno delle donne di tutte le età con l’obiettivo di colmare lo squilibrio di genere presente nel nostro paese.
I finanziamenti sono volti alle imprese con progetti di investimento che puntano a realizzare nuove iniziative o ampliare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.
In che cosa consistono le agevolazioni?
Le agevolazioni previste sono volte alle imprese costituite da non più di tre anni e a quelle costituite da almeno 36 mesi e non più di 60 mesi di anzianità, con alcune differenze nel totale dell’investimento e del contributo a fondo perduto.
Vediamo nel dettaglio:
Finanziamenti per imprese costituite da non più di tre anni
Le imprese costituite da non più di tre anni, possono presentare progetti di investimento fino a 1,5 milioni di euro. Inoltre, possono contare su un mix di finanziamento fino al 90% del totale della spesa ammissibile. Il contributo a fondo perduto della stessa, però, non può essere superiore al 20% delle spese di investimento.
Ecco alcuni esempi di spese del piano d’impresa proposti da Invitalia:
- Opere murarie e assimilate (30% investimento ammissibile)
- Macchinari, impianti e attrezzature
- Programmi informatici e servizi per l’ICT
- Brevetti, licenze e marchi
- Consulenze specialistiche (5% investimento ammissibile)
- Spese connesse alla stipula del contratto di finanziamento
- Spese per la costituzione della società
Finanziamenti per imprese costituite da almeno 36 mesi e non più di 60
Le imprese costituite da almeno 36 mesi e non più di 60, invece, possono presentare progetti con spese di investimento fino a 3 milioni di euro, per realizzare nuove iniziative o ampliare o modificare attività già esistenti. Anche per queste aziende c’è un mix di finanziamento fino al 90% del totale della spesa ammissibile. Il contributo a fondo perduto, però, non può superare il 15%.
Ecco alcuni esempi di spese del piano d’impresa proposti da Invitalia:
- Acquisto di immobili solo nel settore turistico (40% investimento ammissibile)
- Opere murarie e assimilate (30% investimento ammissibile)
- Macchinari, impianti e attrezzature
- Programmi informatici
- Brevetti, licenze e marchi.
Come presentare domanda
A partire dal 19 maggio 2021 sarà possibile presentare domanda di agevolazione con i nuovi criteri introdotti dalla Circolare n. 117378 dell’8 aprile 2021 – e successivamente modificata nella parte relativa all’allegato A – della Direzione generale per gli incentivi alle imprese – Ministero dello sviluppo economico.
Le domande verranno valutate secondo la data di presentazione. Tuttavia, la velocità di presentazione non è un criterio sufficiente per la valutazione.
Infatti, la stessa avviene in due step. Il primo prevede l’analisi e la verifica dei requisiti che permettono l’accesso a tali finanziamenti. Il secondo step, invece, è l’esame in merito.
Per quanto riguarda la prima fase, il richiedente deve dimostrare la coerenza del progetto proposto dal punto di vista tecnico-produttivo per la realizzazione dell’attività imprenditoriale.
La domanda si presenta esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia.
Il piano d’impresa deve contenere i dati anagrafici e il profilo del richiedente, la descrizione dell’attività proposta e gli elementi utili a determinare il costo del programma, l’analisi del mercato e relative strategie.
Inoltre, è previsto un punteggio aggiuntivo per i programmi di investimento che prevedono l’introduzione di soluzioni innovative.
Comunque, potrai trovare tutti i criteri di valutazione nel documento del 20 aprile.
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