Per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022(ovvero 30 giugno 2023 con ordine e acconto almeno pari al 20% entro il 31dicembre 2022) il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 6% delcosto del bene, nel limite massimo di costi ammissibili pari a:
Per i beni strumentali nuovi acquistati nel 2022 il credito d'imposta è stabilito nella misura del 6%, da calcolare sul costo di acquisto.
Il credito d’imposta è pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2022. Il beneficio è previsto se i costi della componente energetica calcolati sulla base della media dell’ultimo trimestre 2021 - al netto delle imposte e degli eventuali sussidi - abbiano subito un incremento superiore al 30% rispetto al medesimo periodo del 2019.
Le imprese che installano impianti fotovoltaici strumentali per l’attività, senza le caratteristiche per essere accatastati, deducono dal reddito le quote
di ammortamento al 9% e possono usufruire del credito d’imposta del 6% per l’acquisto di beni strumentali nuovi.
Parte il 3 novembre 2022 il nuovo incentivo “Transizione digitale organismi culturali e creativi” (TOCC), che mette a disposizione contributi a fondo perduto per le micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit
Incentivi occupazionali per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani e delle donne del Lazio
Il Voucher Fiere Internazionali è un bonus del valore massimo di 10.000 euro. E’ erogabile dalle imprese per la partecipazione a fiere internazionali di settore organizzate in Italia.
Si arriva a sei mesi in più per non perdere il bonus per gli investimenti in beni strumentali e agganciare le aliquote più alte per gli acquisti di beni "Industria 4.0"
Per le perdite dell'esercizio 2021 l'obbligo di ripianamento è differito fino al bilancio 2026: sono sospese alcune norme del Codice Civile, come già avvenuto per le perdite 2020 ripianabili entro i bilanci 2025.
Conseguentemente all'emergenza epidemiologica da Covid-19, entro il 31 dicembre 2021 i contribuenti con piani di rateizzazione decaduti prima della sospensione dell’attività di riscossione dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, potranno presentare una nuova richiesta di dilazione senza necessità di saldare le rate scadute del precedente piano di pagamento.
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