Oltre alla recente approvazione del regolamento Mica ( Markets-in-crypto-assets regulation) del 16 maggio scorso da parte dell’Ecofin, è stata pubblicata la posizione generale del Consiglio dell’Unione europea della cosiddetta Dac 8 (Directive administrative cooperation).
In cosa consiste la proposta legislativa?
La nuova proposta legislativa mira a continuare il percorso tracciato dalle precedenti direttive, dalla Dac 1 alla Dac 7, introducendo nuovi obiettivi.
Questi obiettivi includono:
- l’estensione dello scambio automatico di informazioni finanziarie alle criptovalute;
- un maggiore controllo sui tax ruling internazionali, in particolare riguardanti gli individui con un alto patrimonio netto noti come High net worth individuals (Hnwi)
- Un’ampliamento dell’ambito di applicazione dello scambio automatico di informazioni, seguendo le modalità consolidate nelle direttive precedenti (Dac), alle informazioni che i fornitori di servizi per le cripto-attività dovranno comunicare riguardo alle operazioni di cripto-attività e moneta elettronica (trasferimenti o scambi).
Il regolamento Mica gioca un ruolo fondamentale, in quanto già prevede la regola nota come “travel rule“, fortemente voluta dall’organizzazione internazionale di lotta al riciclaggio di denaro Gafi-Fatf. Questa regola richiede che tutti i soggetti obbligati raccolgano e registrino informazioni sulla provenienza dell’attività virtuale e del suo beneficiario, e che tali informazioni siano incluse nella transazione virtuale e conservate da entrambe le parti coinvolte nel trasferimento.
- Le procedure di verifica fiscale, i requisiti di comunicazione e altre norme applicabili ai fornitori di servizi per le cripto-attività soggetti all’obbligo di comunicazione.
- Un altro ambito di competenza della nuova Dac 8 è la riduzione dei rischi di evasione, elusione e frode fiscale a livello internazionale. Attualmente, le disposizioni della Dac non affrontano specificamente questo tipo di reddito. Pertanto, la nuova proposta mira ad estendere esplicitamente l’ambito di applicazione delle norme sullo scambio di informazioni fiscali rilevanti, includendo disposizioni specifiche sullo scambio di ruling preventivi transfrontalieri riguardanti gli individui ad alto patrimonio netto.
- Infine, la nuova proposta prevede anche disposizioni sullo scambio automatico di informazioni finanziarie riguardanti dividendi su conti non di custodia e proventi simili, sempre con l’obiettivo di ridurre i rischi di evasione, elusione e frode fiscale internazionale. Le modifiche in questo settore mirano a migliorare le norme sulla comunicazione del numero di identificazione fiscale (NIF), al fine di agevolare il lavoro delle autorità fiscali nell’individuare i contribuenti rilevanti e valutare correttamente le imposte corrispondenti.