Categorie
Consulenza Fiscale Consulenza Legale

Alcune proroghe importanti previste dal Sostegni Bis

Il DL Sostegni Bis prevede una serie di proroghe riguardanti molteplici ambiti. Ne riportiamo alcune che riteniamo importanti da tenere a mente.

Estensione e proroga del credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda

proroghe sostegni bis

Tale proroga è rivolta:

  • Ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione con ricavi o compensi non superiori a 15 milioni di euro nel secondo periodo d’imposta antecedente a quello di entrata in vigore del presente decreto, nonché agli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, il credito d’imposta spetta in relazione ai canoni versati con riferimento a ciascuno dei mesi da gennaio 2021 a maggio 2021 nella misura del 60% dei canoni di locazione.
  • Ai soggetti locatari esercenti attivita’ economica, il credito d’imposta spetta a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo compreso tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021 sia inferiore almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo compreso tra il 1° aprile 2019 e il 31 marzo 2020.

Inoltre, il credito d’imposta spetta anche in assenza dei requisiti di cui al periodo precedente ai soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019

Proroga del periodo di sospensione delle attivita’ dell’agente della riscossione 

E’ stato prorogato per altri due mesi lo stop per le cartelle di pagamento la cui riscossione potrà ripartire dal primo luglio 2021.  

Proroga moratoria finanziamenti per le PMI 

proroghe sostegni bis

Previa comunicazione delle imprese già ammesse, alla data di entrata in vigore del decreto Sostegni bis da far pervenire al soggetto finanziatore entro il 15 giugno 2021 secondo le medesime modalità di cui al comma 2 del suddetto articolo 56, è prorogato il termine delle predette misure di sostegno, limitatamente alla sola quota capitale ove applicabile, fino al 31 dicembre 2021

Differimento dei termini dei versamenti contributivi dei soggetti iscritti alle gestioni autonome speciali degli artigiani e degli esercenti attivita’ commerciali

 Il versamento delle somme richieste con l’emissione 2021 dei contributi previdenziali dovuti dai soggetti di cui all’articolo 1 della legge 2 agosto 1990, n. 233 con scadenza il 17 maggio 2021 puo’ essere effettuato entro il 20 agosto 2021, senza alcuna maggiorazione.

Hai bisogno di assistenza?

La presentazione della domanda potrà sembrarti un processo ostico e confusionario. Per questo, Omnia Consulting Italia è in grado di rappresentare il consulente adatto alle tue necessità.

 Il nostro team di esperti, infatti, opera da quasi vent’anni in molteplici ambiti di consulenza, quali: consulenza fiscale, legale, del lavoro, finanza agevolata, finanziamenti bancari, operazioni straordinarie e controllo di gestione ed area Agri-Food. 

La nostra Mission consiste nel trovare le soluzioni migliori ai singoli problemi e alle difficoltà che i nostri clienti incontrano giorno dopo giorno. Proprio per questo, la nostra azienda si distingue per le grandi capacità di Problem Solving dei nostri professionisti.

Categorie
Consulenza Finanziaria Consulenza Fiscale

Sostegni bis: Nuovo contributo a fondo perduto

Con il Decreto Sostegni bis pubblicato il 25/05/21 viene introdotto un nuovo contributo a fondo perduto con il fine di sostenere gli operatori economici colpiti dall’emergenza epidemiologica COVID-19.

Il decreto sostegni bis prevede una serie di contributi a fondo perduto per 15 miliardi di euro. Questi fondi sono destinati a tutti i soggetti con partita IVA che svolgono varie attività: d’arte, impresa o professione. Inoltre, sono rivolti anche ai soggetti non commerciali e del terzo settore.

L’obiettivo di questo nuova misura, infatti, è aumentare l’audience a cui è rivolto il nuovo contributo a fondo perduto.

Nello specifico vi sono 4 tipi di contributo a fondo perduto:

Nuovo contributo a fondo perduto destinato ai soggetti con partita IVA

Il contributo è riconosciuto a tutti i soggetti

  • con partita IVA attiva alla data di entrata in vigore del decreto sostegni bis
  • che abbiano presentato istanza e ottenuto il riconoscimento del contributo a fondo perduto previsto dal decreto-legge 22 marzo 2021 n.42
  • che non abbiano indebitamente percepito o restituito tale contributo.

Il nuovo contributo a fondo perduto spetta nella misura del 100% del contributo già riconosciuto nel decreto-legge 22 marzo (Sostegni uno) ed è corrisposto dall’Agenzia delle entrate attraverso:

  1. Credito d’imposta qualora il richiedente abbia effettuato tale scelta in sede di DL Sostegni uno, oppure
  2. Accreditamento diretto sul conto bancario o postale sul quale è stato erogato il precedente contributo.

Nuovo contributo a fondo perduto per partite Iva già beneficiarie

sostegni bis

I soggetti che, dopo aver presentato domanda per il riconoscimento del contributo previsto nel Sostegni uno e ne abbiano beneficiato, potranno ottenere automaticamente l’eventuale maggior valore del contributo previsto dal nuovo decreto.

Questo secondo tipo di aiuto è rivolto agli operatori maggiormente colpiti dall’emergenza COVID-19. Nello specifico, come si legge nel testo ufficiale del decreto, a tutti quei soggetti che svolgono attività d’impresa, d’arte o professione o che producono reddito agrario, titolari di partita IVA residenti o stabiliti nel territorio dello stato.

Inoltre, è necessario che i ricavi o compensi dei soggetti non siano superiori a 10 milioni di euro nel secondo periodo d’imposta antecedente a quello di entrata in vigore del decreto.

L’ultimo requisito riguarda l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021. E’ necessario che sia inferiore almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020.

Il contributo a fondo perduto non spetta, in ogni caso, a soggetti la cui la partita IVA risulti non attiva alla data di entrata in vigore del decreto ed enti pubblici.

Per i soggetti che hanno beneficiato del contributo a fondo perduto del primo Sostegni, l’ammontare di questo nuovo contributo è determinato in misura pari all’importo ottenuto applicando una percentuale sulla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020 come segue:

  • 60% per i soggetti con ricavi e compensi non superiori a 100mila euro;
  • 50% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 100mila euro e fino a 400mila euro;
  • 40% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400mila euro e fino a 1 milione di euro;
  • 30% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro;
  • 20% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro.

Nuovo contributo a fondo perduto per i nuovi beneficiari

sostegni bis

Per i soggetti che non hanno beneficiato del contributo a fondo perduto del Sostegni Uno, l’ammontare di questo contributo è determinato in misura pari all’importo ottenuto applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020 come segue:

  • 90% per i soggetti con ricavi e compensi non superiori a 100mila euro
  • 70% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 100mila euro e fino a 400mila euro
  • 50% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400mila euro e fino a 1 milione di euro
  • 40% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro
  • 30% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro.

Per tutti i soggetti, l’importo di questo contributo non può essere superiore a 150mila euro.

Nuovo contributo a fondo perduto per partite Iva che presentano un peggioramento del risultato economico

Questo tipo di contributo a fondo perduto è riconosciuto:

  • a tutti i soggetti che svolgono attività d’impresa, arte o professione e che producono reddito agrario
  • ai titolari di partita IVA residenti o stabiliti nel territorio dello Stato
  • solo ai soggetti con ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro nel secondo periodo d’imposta antecedente a quello di entrata in vigore del presente decreto
  • in caso di peggioramento del risultato economico d’esercizio relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020, rispetto a quello relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019, in misura pari o superiore alla percentuale definita con decreto del Ministro dell’economia.

Comunque, l’importo del contributo non può essere superiore a 150mila euro e non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi né alla formazione del valore della produzione netta.

Hai bisogno di assistenza?

La presentazione della domanda potrà sembrarti un processo ostico e confusionario. Per questo, Omnia Consulting Italia è in grado di rappresentare il consulente adatto alle tue necessità.

 Il nostro team di esperti, infatti, opera da quasi vent’anni in molteplici ambiti di consulenza, quali: consulenza fiscale, legale, del lavoro, finanza agevolata, finanziamenti bancari, operazioni straordinarie e controllo di gestione ed area Agri-Food. 

La nostra Mission consiste nel trovare le soluzioni migliori ai singoli problemi e alle difficoltà che i nostri clienti incontrano giorno dopo giorno. Proprio per questo, la nostra azienda si distingue per le grandi capacità di Problem Solving dei nostri professionisti.

Categorie
Consulenza Finanziaria

Bonus Imprese e Sociale

Il sociale rappresenta uno dei lati più importanti che le aziende hanno interesse a tutelare e a incentivare.

Cos’è

Per raggiungere pari livelli di uguaglianza tra i soggetti più svantaggiati insieme al rispetto dell’ambiente e del territorio, il ministero dello sviluppo economico mette a disposizione degli incentivi.

Questi incentivi prendono il nome di “Italia Economia Sociale“. L’obiettivo consiste nel raggiungere finalità di interesse collettivo e generale e di utilità sociale.

Comunque per accedere a questi finanziamenti le aziende devono realizzare dei programmi con degli obiettivi specifici:

  • includere socialmente i soggetti vulnerabili
  • valorizzare e sostenere le politiche ambientali, il territorio e i beni culturali
  • incrementare il livello di occupazione dei lavoratori svantaggiati
  • conseguire ulteriori benefici da attività di interesse generale o di utilità sociale.
sociale e ambiente

Cosa finanzia la misura?

Il finanziamento copre l’80% delle spese ammissibili e possono essere finanziati tutti quei programmi che abbiano un range compreso tra 200.000 e 10 milioni di euro.

Comunque, queste agevolazioni prevedono la concessione di aiuti de minimis e nello specifico, come si legge dal sito di Invitalia:

  • finanziamento agevolato al tasso dello 0,5% annuo e della durata massima di 15 anni, concesso dal Ministero dello sviluppo economico, a valere su risorse di Cassa Depositi e Prestiti, al quale deve essere necessariamente abbinato un finanziamento bancario pari al 30% del finanziamento totale concesso dalla Banca finanziatrice
  • contributo non rimborsabile nella misura massima del 5% delle spese ammissibili per programmi d’investimento che non superino i 3.000.000,00 di euro“.

Hai bisogno di assistenza?

La presentazione della domanda potrà sembrarti un processo ostico e confusionario. Per questo, Omnia Consulting Italia è in grado di rappresentare il consulente adatto alle tue necessità.

 Il nostro team di esperti, infatti, opera da quasi vent’anni in molteplici ambiti di consulenza, quali: consulenza fiscale, legale, del lavoro, finanza agevolata, finanziamenti bancari, operazioni straordinarie e controllo di gestione ed area Agri-Food. 

La nostra Mission consiste nel trovare le soluzioni migliori ai singoli problemi e alle difficoltà che i nostri clienti incontrano giorno dopo giorno. Proprio per questo, la nostra azienda si distingue per le grandi capacità di Problem Solving dei nostri professionisti.

Categorie
Consulenza Finanziaria

Nuovo SELFIEmployment: tutte le novità

Cos’è?

Il Nuovo SELFIEmployment è una misura introdotta col fine di dare la possibilità di avviare nuove attività, riducendo in maniera significativa la disoccupazione.

Il fondo è gestito da Invitalia sotto la supervisione dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) e fa parte del Programma Garanzia Giovani.

Questi finanziamenti avvengono attraverso prestiti a tasso zero. L’obiettivo, appunto, è quello di dar vita a nuove iniziative imprenditoriali nel territorio nazionale.

A quanto ammontano le agevolazioni?

La misura finanzia al 100% progetti di investimento da 5.000 a 50.000 euro.

Comunque, “è possibile richiedere tre diverse tipologie di finanziamenti:

  • microcredito, da 5.000 a 25.000 euro
  • microcredito esteso, da 25.001 a 35.000 euro
  • piccoli prestiti, da 35.001 a 50.000 euro”

A chi è rivolto?

SELFIEmployment

I soggetti che possono beneficiare del nuovo SELFIEmployment sono i cosiddetti NEET, ovvero persone che sono disoccupate da molto tempo.

La misura, inoltre, è rivolta anche a tutte le donne maggiorenni disoccupate al momento della richiesta.

Più nel dettaglio, i requisiti per poter richiedere questi finanziamenti sono:

  • Fare parte della categoria NEET (Not in Education, Employment or Training), ovvero persone che:
    • si sono iscritte al programma garanzia giovani prima di compiere 29 anni.
    • non sono iscritte ad alcun corso universitario e che siano effettivamente inoccupate.
  • donne inattive, ovvero donne che al momento della richiesta sono disoccupate.
  • disoccupati di lunga durata, ovvero persone che al momento della richiesta:
    • non hanno un lavoro
    • hanno presentato da almeno 12 mesi una dichiarazione di disponibilità al lavoro (DID)

Comunque, per le donne inattive e i disoccupati di lunga durata non è previsto il requisito di essere iscritti al Programma Garanzia Giovani.

Cosa finanzia il SELFIEmployment?

SELFIEmployment

Il nuovo SELFIEmployment finanzia diversi ambiti. Infatti comprende tutti i settori inerenti alla fornitura di servizi, produzione di beni. Nello specifico, come si legge dal sito di Invitalia:

  • “turismo (alloggio, ristorazione, servizi) e servizi culturali e ricreativi
  • servizi alla persona
  • servizi per l’ambiente
  • servizi ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione)
  • risparmio energetico ed energie rinnovabili
  • servizi alle imprese
  • manifatturiere e artigiane
  • commercio al dettaglio e all’ingrosso
  • trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, ad eccezione dei casi di cui all’articolo 1.1, lett. c), punti i) e ii) del Reg. UE n. 1407/2013″;

Gli unici settori esclusi dalla misura sono la produzione primaria in agricoltura, la pesca e l’acquacultura.

Ci sono degli obblighi?

Comunque, vi sono delle tempistiche e date di scadenza che devono essere rispettate per poter utilizzare i finanziamenti del SELFIEmployment.

Infatti, i soggetti che ottengono il finanziamento devono individuare una sede operativa in un arco temporale massimo di 3 mesi dalla concessione dello stesso.

Inoltre, deve realizzare e portare a termine il programma entro e non oltre 18 mesi.

Comunque, Il nuovo SELFIEemployment non prevede scadenze, bandi o graduatorie, ma la valutazione delle domande viene effettuata in ordine cronologico, basandosi sull’arrivo delle stesse.

Le domande possono essere inviate dalle ore 12.00 del 22 febbraio 2021.

Spese ammissibili:

SELFIEmployment

Gli investimenti possono coprire determinate spese. Nello specifico:

  • “strumenti, attrezzature e macchinari
  • hardware e software
  • opere murarie (entro il limite del 10% del totale delle spese in investimento ammesse)
  • spese di gestione quali: locazione di beni immobili e canoni di leasing; utenze; servizi informatici, di comunicazione e di promozione; premi assicurativi; materie prime, materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti; salari e stipendi”.

Come inviare la domanda per il nuovo SELFIEmployment?

La presentazione della domanda potrà sembrarti un processo ostico e confusionario. Per questo, Omnia Consulting Italia è in grado di rappresentare il consulente adatto alle tue necessità.

Il nostro team di esperti, infatti, opera da quasi vent’anni in molteplici ambiti di consulenza, quali: consulenza fiscale, legale, del lavoro, finanza agevolata, finanziamenti bancari, operazioni straordinarie e controllo di gestione ed area Agri-Food.

La nostra Mission consiste nel trovare le soluzioni migliori ai singoli problemi e alle difficoltà che i nostri clienti incontrano giorno dopo giorno. Proprio per questo, la nostra azienda si distingue per le grandi capacità di Problem Solving dei nostri professionisti.

Per maggiori informazioni e per tenerti aggiornat* su tutte le novità sui bandi e sulle agevolazioni presenti non esitare a contattarci e ad iscriverti alla nostra Newsletter qui in basso!

Categorie
Consulenza Fiscale

Bonus ricerca, sviluppo, innovazione e design

Come suggerisce il nome del credito d’imposta in questione (Bonus ricerca, sviluppo, innovazione e design), l’obiettivo della misura è quello di stimolare le aziende ad investire nella ricerca, nello sviluppo e nell’innovazione tecnologica.

Attraverso questi investimenti si andrà a stimolare la competitività delle aziende e a dare un contributo all’ambiente in tema di sostenibilità.

Infatti, il bonus ricerca, sviluppo, innovazione e design è un credito d’imposta a sostegno delle attività di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica ed è previsto dal Piano Transizione 4.0.

L’obiettivo di questo programma è proprio quello di affiancare e supportare le aziende nel processo di transizione tecnologica e di sostenibilità ambientale.

Attività oggetto del bonus

Dunque, come anticipato, il bonus ricerca, sviluppo, innovazione e design comprende tre principali macro attività: Ricerca e Sviluppo, Innovazione Tecnologica, Design.

Andiamo ad analizzarle nello specifico:

Attività di ricerca e sviluppo

Bonus ricerca, sviluppo, innovazione e design

Come si legge nel Testo del decreto “Transizione 4.0” (pdf), “costituiscono attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta i lavori svolti nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019, anche in relazione a progetti di ricerca e sviluppo avviati in periodi d’imposta precedenti, classificabili in una o più delle seguenti categorie generali:

a) ricerca fondamentale: si considerano attività di ricerca fondamentale i lavori sperimentali o teorici finalizzati principalmente all’acquisizione di nuove conoscenze in campo scientifico o tecnologico, attraverso l’analisi delle proprietà e delle strutture dei fenomeni fisici e naturali, senza necessariamente considerare un utilizzo o un’applicazione particolare a breve termine delle nuove conoscenze acquisite da parte dell’impresa;

b) ricerca industriale: si considerano attività di ricerca industriale i lavori originali intrapresi al fine di individuare le possibili utilizzazioni o applicazioni delle nuove conoscenze derivanti da un’attività di ricerca fondamentale o al fine di trovare nuove soluzioni per il raggiungimento di uno scopo o un obiettivo pratico predeterminato;

c) sviluppo sperimentale: si considerano attività di sviluppo sperimentale i lavori sistematici, basati sulle conoscenze esistenti ottenute dalla ricerca o dall’esperienza pratica, svolti allo scopo di acquisire ulteriori conoscenze e raccogliere le informazioni tecniche necessarie in funzione della realizzazione di nuovi prodotti o nuovi processi di produzione o in funzione del miglioramento significativo di prodotti o processi già esistenti”.

Attività di innovazione tecnologica

Bonus ricerca, sviluppo, innovazione e design

Costituiscono attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d’imposta i lavori finalizzati alla realizzazione o all’introduzione di prodotti o processi nuovi o significativamente migliorati, rispetto a quelli già realizzati o applicati dall’impresa.

Per prodotti nuovi o significativamente migliorati s’intendono beni o servizi che si differenziano, rispetto a quelli già realizzati dall’impresa, sul piano delle caratteristiche tecniche, dei componenti, dei materiali, del software incorporato, della facilità d’impiego, della semplificazione della procedura di utilizzo, della maggiore flessibilità o di altri elementi concernenti le prestazioni e le funzionalità;

Attività di design

Bonus ricerca, sviluppo, innovazione e design

Si considerano attività ammissibili al credito d’imposta i lavori di
design e ideazione estetica
finalizzati ad innovare in modo significativo i prodotti dell’impresa sul piano della forma e di altri elementi non tecnici o funzionali; quali, ad esempio, le caratteristiche delle linee, dei contorni, dei colori, della struttura superficiale, degli ornamenti.

A questi effetti, per prodotto si intende qualsiasi oggetto industriale o artigianale, compresi i componenti di prodotti complessi, gli imballaggi, le presentazioni, i simboli grafici e caratteri tipografici.

A chi è rivolto il bonus?

Il credito d’imposta è rivolto a “tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali”.

Sono, però, escluse le imprese “in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale”.

A quanto ammonta il Credito d’Imposta?

Per il credito d’imposta ricerca, sviluppo, innovazione e design le aliquote e i massimali ammontano per:

  • la ricerca e sviluppo, nella misura del 20% della relativa base di calcolo, nel limite massimo di 4 milioni di euro;
  • l’innovazione tecnologica, nella misura del 10% della relativa base di calcolo, nel limite massimo di 2 milioni di euro;
  • il design e ideazione estetica, nella misura del 10% della relativa base di calcolo, nel limite massimo di 2 milioni di euro;
  • l’innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0, nella misura del 15% della relativa base di calcolo, nel limite massimo di 2 milioni di euro.

Comunque, stando a quanto riportato da FASI (Funding Aid Strategies Investments), “la base di calcolo per ciascuna tipologia di investimento deve essere assunta al netto di altri contributi o sovvenzioni ricevuti per le stesse spese ammissibili, mentre il limite massimo va ragguagliato a anno in caso di periodo d’imposta di durata diversa da 12 mesi”. 

Come accedere al credito d’imposta?

La presentazione della domanda potrà sembrarti un processo ostico e confusionario. Per questo, Omnia Consulting Italia è in grado di rappresentare il consulente adatto alle tue necessità.

Il nostro team di esperti, infatti, opera da quasi vent’anni in molteplici ambiti di consulenza, quali: consulenza fiscale, legale, del lavoro, finanza agevolata, finanziamenti bancari, operazioni straordinarie e controllo di gestione ed area Agri-Food.

La nostra Mission consiste nel trovare le soluzioni migliori ai singoli problemi e alle difficoltà che i nostri clienti incontrano giorno dopo giorno. Proprio per questo, la nostra azienda si distingue per le grandi capacità di Problem Solving dei nostri professionisti.

Per maggiori informazioni e per tenerti aggiornat* su tutte le novità sui bandi e sulle agevolazioni presenti non esitare a contattarci e ad iscriverti alla nostra Newsletter qui in basso!

Categorie
Consulenza Fiscale

Formazione 4.0: Credito d’Imposta

Formazione 4.0 ha l’obiettivo di supportare e sostenere le aziende per quanto riguarda la trasformazione digitale e tecnologica.

Quali sono le spese ammissibili?

Come si legge dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico, le spese che possono rientrare nel credito di imposta sono le seguenti:

  • Spese di personale relative ai formatori;
  • Costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione. Sono escluse le spese di alloggio, ad eccezione delle spese di alloggio minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità;
  • Costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
  • Spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione”.

A quanto ammontano le agevolazioni per la Formazione 4.0?

Le agevolazioni ammontano rispettivamente ad un credito d’imposta del:

  • 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di € 300.000 per le micro e le PMI
  • 40% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di € 250.000 per le medie imprese
  • 30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di € 250.000 le grandi imprese“.

Quali sono le attività di Formazione oggetto della misura?

formazione 4.0

Le attività di formazione che sono previste dalla misura formazione 4.0 possono riguardare diversi ambiti. Si va dal marketing alla tecnologia di produzione, passando per il mondo del digitale e dell’informatica e delle vendite.

In particolare, il Ministero dello Sviluppo Economico ha specificato gli ambiti pertinenti alle attività di formazione che sono ammessi al credito d’imposta:

  • “big data e analisi dei dati;
  • cloud e fog computing;
  • cyber security;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (rv) e realtà aumentata (ra);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo macchina;
  • manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione digitale dei processi aziendali”.

A chi si rivolge

formazione 4.0

La misura è rivolta a tutte le imprese residenti in Italia e anche a quelle aziende che sono operative stabilmente nel territorio nazionale, ma non sono residenti.

Le attività di formazione possono essere erogate sia internamente all’impresa che esternamente.

Nel caso in cui vengano erogate internamente ci si riferisce al personale dipendente dell’azienda in questione. Nel caso in cui le attività di vengano erogate da soggetti esterni, sono ammissibili solo se commissionate a determinati soggetti:

  • Soggetti accreditati per lo svolgimento di attività di formazione finanziata presso la Regione o Provincia autonoma in cui l’impresa ha la sede legale o la sede operativa;
  • Università, pubbliche o private, o strutture a esse collegate;
  • Soggetti accreditati presso i fondi interprofessionali secondo il regolamento CE 68/01 della Commissione del 12 gennaio 2001;
  • Soggetti in possesso della certificazione di qualità in base alla norma Uni En ISO 9001:2000 settore EA 37;
  • ITS“.

Chi non può accedere alle agevolazioni?

Secondo quanto riportato dal Ministero non possono accedere alla misura le imprese “in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231”.

Sei interessato a ricevere queste agevolazioni?

La presentazione della domanda potrà sembrarti un processo ostico e confusionario. Per questo, Omnia Consulting Italia è in grado di rappresentare il consulente adatto alle tue necessità.

Il nostro team di esperti, infatti, opera da quasi vent’anni in molteplici ambiti di consulenza, quali: consulenza fiscale, legale, del lavoro, finanza agevolata, finanziamenti bancari, operazioni straordinarie e controllo di gestione ed area Agri-Food.

La nostra Mission consiste nel trovare le soluzioni migliori ai singoli problemi e alle difficoltà che i nostri clienti incontrano giorno dopo giorno. Proprio per questo, la nostra azienda si distingue per le grandi capacità di Problem Solving dei nostri professionisti.

Per maggiori informazioni e per tenerti aggiornat* su tutte le novità sui bandi e sulle agevolazioni presenti non esitare a contattarci e ad iscriverti alla nostra Newsletter qui in basso!

Categorie
Consulenza Fiscale

Alcune Opportunità della Consulenza Fiscale

Oltre alla consulenza finanziaria, legale e agri-food, ci occupiamo anche delle opportunità della consulenza fiscale.

La nostra consulenza fiscale, a differenza di quella finanziaria che si concentra sugli incentivi statali e sui finanziamenti di diverso tipo, oltre ad occuparsi di attività di assistenza contabile e di intermediari abilitati, assicura un’assistenza costante per ogni questione anche le più complesse.

Il tutto anche fino alla rappresentanza innanzi alle competenti autorità territoriali fiscali nell’eventualità di un contenzioso tributario.

Attraverso le opportunità in ambito fiscale, infatti, l’azienda sarà in grado di cogliere tutti i vantaggi che le permetteranno di ottimizzare i propri profitti e bilanci.

Opportunità e vantaggi della consulenza fiscale

Ecco alcune delle opportunità in ambito fiscale:

  • Definizione Agevolata degli Avvisi Bonari dell’Agenzia delle Entrate Tra le novità del Decreto Sostegni segnaliamo la Definizione Agevolata Degli Avvisi Bonari. Come tutte le misure introdotte dal decreto, anche questa ha l’obiettivo di aiutare tutte quelle imprese e operatori economici a riprendersi a fronte della crisi causata dal COVID-19. Come puoi leggere dal titolo, la misura prevede la definizione agevolata delle somme che sono dovute a seguito del controllo automatizzato.
  • Nuovo Stralcio dei Ruoli del Decreto Sostegni Il Decreto Sostegni, tra le sue novità, introduce la misura che prevede lo stralcio dei ruoli e delle cartelle datati dal 2000 al 2010, alla data di entrata in vigore del DS, fino a 5.000€. Tra i requisiti per poter avere accesso al condono vi è un limite di reddito di 30.000 euro nel 2019.

Come approfittare di queste opportunità?

consulenza fiscale opportunità

Il mondo della consulenza fiscale è materia principali dei commercialisti. Tuttavia, il/la commercialista deve avere delle competenze aggiuntive che gli/le permettano di cogliere le opportunità in ambito fiscale trasformandole in punti di forza per l’azienda.

Il nostro team di esperti è in grado di fare ciò grazie ai molteplici anni di operatività. Grazie alle ottime hard e soft skill siamo in grado di offrirti un servizio di assistenza e consulenza a 360°.

Nello specifico ci occupiamo di:

  • Contabilità e predisposizione del bilancio di esercizio,
  • Assistenza e consulenza in materia di imposte dirette e indirette;
  • Servizi telematici per l’espletamento degli adempimenti fiscali;
  • Consulenza e assistenza in materia societaria, sia nelle attività ordinarie che in quelle straordinarie;
  • Assistenza nel contenzioso tributario;
  • Assistenza nelle verifiche fiscali e nelle definizioni delle controversie;
  • Revisione legale, stime di valore e perizie;
  • Trasferimento/acquisizione di partecipazioni.

Sei interessato ad una di queste opportunità o vuoi conoscerne altre?

Oltre ai servizi citati in precedenza, offriamo consulenza ed aggiornamento continuo sulle novità fiscali per sfruttare al meglio ogni opportunità.

Vuoi ricevere aggiornamenti su tutte le novità in ambito fiscale? Iscriviti alla nostra Newsletter qui in basso o visita la sezione download in cui troverai tutte le nostre circolari.

Per qualsiasi informazione non esitare a contattarci.

Categorie
Consulenza Finanziaria Consulenza Fiscale

Finanza Agevolata: che cos’è?

Una definizione di Finanza Agevolata

Quando parliamo di finanza agevolata ci riferiamo a tutti gli strumenti finanziari che vengono utilizzati dal legislatore. Questi strumenti possono essere regolati a livello locale, nazionale, regionale o comunitario.

L’obiettivo della finanza agevolata è quello di incentivare le imprese in difficoltà e migliorare la competitività tra le imprese.

Per perseguire questo ambizioso obiettivo, la finanza agevolata si avvale di strumenti di varia natura: dai finanziamenti agevolati agli sgravi fiscali. Dai contributi a fondo perduto alla garanzia del credito, fino agli strumenti di investimento nel capitale di rischio.

Comunque, questi finanziamenti non sono rivolti solo ad imprese già esistenti, ma sono finalizzate anche alla creazione di nuove imprese.

Dunque, questi strumenti finanziari possono essere estremamente utili per l’azienda. Infatti, consentono di realizzare finanziamenti e investimenti importanti, che possono portare a grandi profitti.

Molto spesso infatti i bandi in questione sono volti all’innovazione dal punto di vista tecnologico come macchinari, hardware, ma anche per quanto riguarda il digitale.

In questo senso, soprattutto le PMI possono permettersi macchinari ed altri beni che altrimenti non avrebbero potuto acquistare a causa di budget e risorse limitate.

Quali sono le principali misure di finanza agevolata?

finanza agevolata

Tra le principali misure di finanza agevolata segnaliamo:

  • Smart&Start Italia Smart&Start Italia è un incentivo a sostegno delle startup innovative, sia per la loro nascita che per la crescita del business. Il finanziamento è compreso tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro.
  • Nuova Sabatini: cosa prevede la Misura dei Beni Strumentali Gli Investimenti introdotti dalla misura possono essere utilizzati per acquistare in proprietà o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
  • Finanziamenti a Tasso Zero per le Nuove Imprese: Nuove Imprese a Tasso Zero è l’incentivo promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico a sostegno delle PMI composte maggiormente o totalmente da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età
  • Agricoltura 4.0 e Credito d’Imposta: L’obiettivo della misura è quello di permettere alle aziende di poter acquistare macchinari all’avanguardia per aggiornarsi ed aumentare la propria capacità produttiva. La misura è rivolta a tutte le imprese agricole residenti nel territorio nazionale.
  • Resto al Sud (Lazio, Marche e Umbria): Resto al Sud è l’incentivo a sostegno della nascita e dello sviluppo di nuove attività imprenditoriali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia. Oltre a queste regioni, l’incentivo è esteso anche alle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria). I fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro.

Perché ricorrere alla Finanza Agevolata?

Tutte le aziende sono oggi estremamente attente al controllo e al contenimento dei costi, in particolare in un momento di difficoltà generalizzata come quello attuale.

Questo significa nella maggior parte dei casi, ridurre gli sprechi e ottimizzare l’utilizzo di risorse importanti, quali i capitali, le attrezzature, la tecnologia.

All’interno di piccole realtà, in primis start up tecnologiche, inoltre, si hanno forti difficoltà ad accedere a fonti esterne di conoscenze qualificate e affidabili, siano esse di natura tecnica o commerciale.

Partendo da un’idea innovativa finalizzata alla realizzazione di prodotti competitivi e ad un business vincente, vi sono delle prerogative imprescindibili alle quali bisogna attenersi, primo fattore su tutti è il tempo di uscita sul mercato, il cosiddetto time to market (TTM).

E’ bene che è il TTM sia il più breve possibile per non permettere ai possibili competitors di attingere dalla nuova azienda e replicare il prodotto/servizio rapidamente avvalendosi degli alti mezzi a disposizione.

Tramite il ricorso alla finanza agevolata è possibile affrontare fin da subito la maggior parte dei costi vivi altrimenti sostenuti in maniera sequenziale.

La somma dei contributi a fondo perduto e tasso agevolato permetteranno alla società di acquisire la capacità finanziaria idonea a sostenere il progetto imprenditoriale nella sua interezza.

Serve aiuto?

Il nostro team, altamente specializzato e con esperienza pluridecennale, è in grado di supportare i clienti per tutto l’iter.

Quindi, dalla fase di scouting dello strumento di finanza agevolata più idoneo alla fase di presentazione della richiesta di finanziamento e successiva rendicontazione.

Grazie ai numerosi anni di consulenza in numerosi ambiti, consulenza fiscale, legale, del lavoro, finanza agevolata, finanziamenti bancari, operazioni straordinarie e controllo di gestione ed area Agri-Food, siamo in grado di fornirti un servizio altamente qualificato e competente.

Per qualsiasi dubbio o informazione, non esitare a contattarci.

Vuoi tenerti aggiornato su tutte le news e opportunità in ambito finanziario ed economico?

Iscriviti qui in basso alla nostra Newsletter!

Categorie
Consulenza Fiscale

Il Consulente Fiscale adatto alle tue Esigenze

Il lavoro del consulente fiscale non è affatto semplice, in quanto vi è la necessità di occuparsi di attività complesse e diversificate.

E’ dunque necessario che il commercialista abbia ottime competenze in ambito:

  • fiscale,
  • economico-giuridica,
  • amministrativa.

Nello specifico, deve padroneggiare non solo la normativa tributaria e pensionistica, ma anche le regole nazionali e internazionali per la gestione aziendale.

Oltre alla normativa nazionale, infatti, il commercialista deve avere una conoscenza approfondita anche di tutta la regolamentazione comunitaria in ambito tributario, fiscale e giuridico.

Inoltre, a seguito dei molteplici cambiamenti e modifiche delle norme nei suddetti ambiti, il consulente fiscale deve tenersi costantemente aggiornat*.

Perché è essenziale la figura del consulente fiscale?

consulente fiscale

Come detto in precedenza, le imprese devono essere agili per affrontare e gestire i repentini cambiamenti dello scenario competitivo, delle nuove tecnologie e le sempre più frequenti novità normative e regolamenti.

Nella gestione di un’impresa questo significa realizzare una governance integrata delle attività e degli adempimenti amministrativi. L’obiettivo, infatti, è quello di tradurre in procedure interne il contesto generale. Tutto ciò incide quindi sugli adempimenti contabili, fiscali e tributari.

Il consulente fiscale, dunque, è quella figura essenziale che permette una gestione fluida di tutti i cambiamenti negli ambiti più diversificati. Per far questo, il commercialista segue periodicamente corsi di aggiornamento e perfezionamento.

In cosa consiste il lavoro del consulente fiscale?

consulenza fiscale

Nel corso della loro vita le Imprese hanno bisogno di una conduzione che le indirizzi verso le scelte economiche ed organizzative più efficienti e che suggerisca pianificazioni fiscali personalizzate per ottenere i maggiori vantaggi possibili.

La consulenza fiscale che viene proposta dai nostri commercialisti non si esaurisce quindi nella mera attività di assistenza contabile e di intermediari abilitati.

Assicura, infatti, un’assistenza costante per ogni questione anche le più complesse. Il tutto anche fino alla rappresentanza innanzi alle competenti autorità territoriali fiscali nell’eventualità di un contenzioso tributario.

Affidabilità, precisione ed aggiornamento sono i valori trainanti che guidano il nostro team che accompagna Imprenditori e Liberi Professionisti verso la scelta della soluzione fiscale e tributaria più adatta alle proprie necessità e li affianca, fornendo tutti gli strumenti necessari per una scelta consapevole, condivisa e vantaggiosa.

Garantiamo alla nostra Clientela consulenza ed aggiornamento continuo sulle novità fiscali per sfruttare al meglio ogni opportunità.

In particolare ci occupiamo di:

  • Contabilità e predisposizione del bilancio di esercizio,
  • Assistenza e consulenza in materia di imposte dirette e indirette;
  • Servizi telematici per l’espletamento degli adempimenti fiscali;
  • Consulenza e assistenza in materia societaria, sia nelle attività ordinarie che in quelle straordinarie;
  • Assistenza nel contenzioso tributario;
  • Assistenza nelle verifiche fiscali e nelle definizioni delle controversie;
  • Revisione legale, stime di valore e perizie;
  • Trasferimento/acquisizione di partecipazioni.

Se vuoi saperne di più sui nostri servizi di consulenza non esitare a contattarci.

Vuoi tenerti aggiornato su tutte le news del mondo della finanza e dell’economia? Iscriviti alla nostra Newsletter qui in basso!

Categorie
Consulenza Finanziaria

Resto al Sud (Lazio, Marche e Umbria)

Resto al Sud è l’incentivo a sostegno della nascita e dello sviluppo di nuove attività imprenditoriali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.

Oltre a queste regioni, l’incentivo è esteso anche alle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria).

I fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro.

A chi è rivolto?

resto al sud

L’incentivo è rivolto a coloro con un’età compresa tra i 18 e i 55 anni. Tuttavia, vi sono alcune eccezioni:

Per quanto riguarda i soggetti con un’età inferiore a 56 anni, l’agevolazione può essere richiesta se: 

          oppure

  • trasferiscono la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria.

Per quanto riguarda i residenti nelle aree del cratere sismico:

  •  non sono previsti limiti di età per i 24 Comuni del cratere sismico del Centro Italia nei quali più del 50% degli edifici è stato dichiarato inagibile.

Cosa finanzia?

Attraverso l’incentivo resto al sud, secondo quanto riportato da Invitalia, è possibile finanziare:

  • attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
  • turismo;
  • attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria).

Sono escluse le attività agricole e il commercio.

Resto al Sud copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.

A quanto ammontano i finanziamenti di Resto al Sud?

resto al sud

Per le imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.

Come si legge sul sito di Invitalia, “A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:

  • 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale;
  • fino a un massimo di 40.000 euro per le società.

Il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi”.

Quali sono le spese ammissibili?

Le spese che possono essere finanziate comprendono:

  • ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa);
  • macchinari, impianti e attrezzature nuovi;
  • programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione;
  • spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa”.

Quali le spese non ammissibili?

  • Spese di progettazione e promozionali
  • Spese per le consulenze
  • Spese per il personale dipendente.

Quali sono le date di scadenza?

Per questo incentivo non ci sono bandi, scadenze o graduatorie. Il criterio alla base della valutazione è dato dall’ordine cronologico di arrivo.

Hai bisogno di assistenza?

La presentazione della domanda potrà sembrarti un processo ostico e confusionario. Per questo, Omnia Consulting Italia è in grado di rappresentare il consulente adatto alle tue necessità.

 Il nostro team di esperti, infatti, opera da quasi vent’anni in molteplici ambiti di consulenza, quali: consulenza fiscale, legale, del lavoro, finanza agevolata, finanziamenti bancari, operazioni straordinarie e controllo di gestione ed area Agri-Food. 

La nostra Mission consiste nel trovare le soluzioni migliori ai singoli problemi e alle difficoltà che i nostri clienti incontrano giorno dopo giorno. Proprio per questo, la nostra azienda si distingue per le grandi capacità di Problem Solving dei nostri professionisti.