Antiriciclaggio nel Mercato dell’Arte: come evitare di incorrere in problemi legali

Antiriciclaggio nel Mercato dell’Arte: come evitare di incorrere in problemi legali

Il mercato dell'arte genera da sempre un certo appeal che non si limita a chi lavora onestamente in tale settore, ma anche ai cosiddetti "predatori d'arte".

Il mercato dell’arte, con i suoi beni artistici e da collezione, genera da sempre un certo appeal al punto da essere tutelato dalle norme in materia di antiriciclaggio.

Questo appeal non si limita a chi lavora onestamente e con passione nel settore dell’arte. Sono attratti anche i cosiddetti “predatori d’arte“.

Questi ultimi, infatti, acquistano le opere d’arte con “denaro sporco” per poi rivenderle all’asta. L’intento è quello di incassare “denaro pulito“. In questo modo mettono in atto la pratica scorretta del riciclaggio.

E’ estremamente importante prestare attenzione a questo fenomeno. Gli operatori onesti, gallerie d’arte, collezionisti, antiquari etc., spesso partecipano in maniera del tutto involontaria a queste pratiche scorrette.

Per questo spesso sono soggetti a sanzioni che sono previste dalle norme in vigore in materia di Antiricilaggio.

Ma andiamo ad analizzare nello specifico tale fenomeno e i rischi che ne derivano per gli operatori e i commercianti onesti.

Che cos’è il Riciclaggio e l’Antiriciclaggio?

antiriciclaggio

Per comprendere l’importanza e la pericolosità del fenomeno del riciclaggio è opportuno fornire una definizione il più chiara e semplice possibile:

Secondo il Gruppo d’Azione Finanziaria (GAFI), “Il riciclaggio è il reimpiego dei profitti, derivanti da attività delittuose, in attività lecite di carattere commerciale e finanziario.

Sfruttando la fungibilità e la prolificità del denaro turbano la concorrenza tra imprese e inquinano l’economia”.

Il riciclaggio è quindi quell’attività criminale che, attraverso investimenti illeciti, mira a trasformare attività illecite in attività lecite.

L’antiriciclaggio, quindi, comprende tutte quelle normative che mirano a contrastare il fenomeno del riciclaggio. Questa disciplina non ha solo carattere nazionale, ma anche europeo.

Quali sono gli obblighi in materia di Antiriciclaggio?

Gli operatori del mercato dell’arte e gli operatori professionali in oro sono tenuti a segnalare le operazioni sospette in ambito di riciclaggio.
Secondo quanto si legge da “Antiriciclaggio, Gallerie d’arte, case d’asta, operatori professionali oro” di Giuseppe Miceli, queste operazioni sospette devono essere individuate tenendo conto di diversi indicatori:

  • Indicatori connessi al cliente, ad esempio: il cliente è riluttante nel fornire le informazioni per l’identificazione;
  • Indicatori connessi alle modalità di esecuzione delle prestazioni professionali, ad esempio: la richiesta di prestazioni non compatibili con il profilo economico patrimoniale o con l’attività del cliente;
  • Indicatori relativi alle modalità di pagamento dell’operazione, ad esempio: la proposta di regolare pagamenti mediante strumenti del tutto incoerenti rispetto alla prassi corrente dell’operazione;
  • Indicatori relativi alla costituzione e amministrazione di società, trust ed enti analoghi;
  • Indicatori relativi ad operazioni aventi ad oggetto beni immobili o mobili registrati;
  • Indicatori relativi ad operazioni contabili e finanziarie, ad esempio: operazioni aventi come effetto l’occultamento di disponibilità finanziarie o caratterizzate da importi incoerenti rispetto al profilo o all’attività del cliente”.

Questi indicatori sono di estrema importanza perché se l’operatore commerciale “non ha elementi a sufficienza per effettuare le dovute verifiche sul potenziale cliente, deve astenersi dall’intraprendere un rapporto duraturo, ovvero dal prestargli il servizio; inoltre deve valutare anche la possibilità di segnalarne l’ambiguità alle autorità competenti”.

Come evitare di incorrere in sanzioni

Come si è avuto modo di leggere, molto spesso le gallerie d’arte ed i professionisti del settore non sono a conoscenza della loro partecipazione (involontaria) a pratiche scorrette come il riciclaggio e/o la contraffazione.

Risulta, dunque, spesso necessario introdurre la figura del consulente esperto che vada ad eliminare ogni rischio reale di incorrere in tale scenario e, dunque, di scongiurare il sorgere di problemi dal punto di vista amministrativo e/o penale.

Omnia Consulting Italia si configura come il consulente più adatto alle esigenze della vostra azienda. Grazie alla nostra esperienza e alle hard skill che i nostri professionisti hanno avuto modo di sviluppare nei numerosi anni di attività, siamo in grado di fornire un’assistenza estremamente valida e competente per scongiurare ogni tipo problema di natura legale.

Il nostro team di esperti, infatti, opera da anni in molteplici ambiti di consulenza, quali: consulenza fiscale, legale, del lavoro, finanza agevolata, finanziamenti bancari, operazioni straordinarie e controllo di gestione ed area Agri-Food.

Come anticipato all’inizio dell’articolo, la nostra mission si basa proprio sulla risoluzione dei problemi che impediscono una crescita profittevole della vostra azienda.

Per qualsiasi dubbio e/o informazione non esitate a contattarci.

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